domenica 4 settembre 2016

MyFoodBalLand: Il piatto preferito di Samuele Longo

Lancio lungo dalla metà campo, pallone che giunge nella zona presidiata da due difensori, l'attaccante isolato va in contrasto aereo e spiazza tanto da mandare fuori tempo il marcatore. La sfera si dirige verso la porta mentre spalla a spalla la punta del Girona FC prova a farsi spazio avvicinandosi ancora alla porta: stanco scaglia una sassata che il portiere può toccare ma non deviarne la corsa.. è rete!
Sembra quasi un film e invece è tutto vero! Questo è stato l'esordio di Samuele Longo con la maglia biancorossa del Girona Futbol Club, formazione della Segunda spagnola.

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Dopo un paio di stagioni in Italia con le maglie di Cagliari e Frosinone, l'attaccante scuola Inter è tornato a calcare i campi iberici, campi che lo hanno visto già protagonista in passato e che presumibilmente riescono a tirargli fuori il meglio!
Tutto questo preambolo per introdurre nuovo post della rubrica MyFoodbalLand: abbiamo chiesto quale fosse il piatto preferito di Samuele, rispettivamente italiano e spagnolo, alla sorella Tatiana che, in tutto questo, è stata nostra "complice", fornendoci tutte le informazioni!!

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Per quanto riguarda il cibo preferito italiano del neo goleador del Girona la risposta è stata semplice: la pasta! Quello spagnolo invece ci ha incuriosito non poco, l'arroz de leche.. per questo abbiamo provato a farlo con risultati decisamente buoni!
Naturalmente abbiamo svolto delle ricerche per conoscere meglio questo piatto, sicuramente i siti migliori sono quelli in lingua spagnola, dato che il dolce in questione è un assoluto classico della tradizione latina.
Inutile dire che internet propone una varietà di ricette quasi infinita, cilene, colombiane, spagnole, argentine e chi più ne ha più ne metta. Alla fine, come immaginabile, abbiamo optato per una versione personalizzata (per un motivo principale, l'intolleranza al lattosio che impedisce di usare prodotti molto lavorati come il latte condensato).
La ricetta è davvero molto semplice e ricorda la preparazione del porridge inglese. Seppure alcune ricette che abbiamo incontrato durante le nostre ricerche prevedessero la cottura del riso in acqua come primo step, noi abbiamo optato per seguire quelle che prevedono di bollire il riso direttamente nel latte per poter rendere molto più cremoso e denso il composto alla fine. Detto ciò, consci che ognuno ha le proprie preferenze consigliamo di adattare i tempi di cottura in modo personale. Ora vi lasciamo alla ricetta di questo dolce straordinario nella sua tradizionale genuinità.

Difficoltà: Semplice
Tempi di preparazione: 60'
Serve: 4 persone

Ingredienti:                       
- 120 gr di riso
- 120 gr di zucchero
- 1 litro di latte (meglio se intero)
- la scorza di un limone
- cannella in polvere qb
- una noce di burro
- uvetta OPZIONALE


Iniziamo tagliando 3 o 4 scorze di limone con il pelapatate, possibilmente di limoni non trattati, e sciacquando il riso per un paio di volte sotto l'acqua corrente. A questo punto mettiamo il latte a bollire in una pentola capiente con le scorze di limone e della cannella (se avete una stecca è meglio, noi abbiamo usato la polvere per convenienza).



Portiamo ad un lieve bollore e aggiungiamo il riso che dovrà cuocere per 20 minuti a fuoco basso. Raccomandiamo di mescolare con continuità per evitare che il riso attacchi e che il latte strabocchi.


Passati 20 minuti è arrivato il momento di aggiungere lo zucchero mescolando per farlo sciogliere per bene. Abbiamo continuato la cottura per altri 20-25 minuti a fuoco basso o fino ad ottenere una consistenza densa (tenendo conto che raffreddandosi l'arroz con leche si rapprende ancora di più).


Terminata la cottura, eliminiamo le scorze di limone, la stecca di cannella e aggiungiamo una noce di burro per ammorbidire il tutto. Noi, a questo punto, per dare un twist in più alla ricetta abbiamo anche aggiunto una manciata di uva sultanina precedentemente ammollata in acqua tiepida e abbiamo servito in 4 ciotoline.




L'arroz con leche può essere mangiato freddo in estate se tenuto in frigo o caldo, specialmente d'inverno, quando può diventare un grande classico della tradizione natalizia perchè il sentore di cannella si abbinerebbe perfettamente ai freddi weekend invernali passati sul divano a vedere un bel film o, perchè no, una bella partita del Girona!



* Foto di proprieta del Girona FC (http://www.gironafc.cat/)

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